20 ottobre, 2006

Peppino Coronaria

Ricordi musiche e situazioni vissute di Peppino Coronaria.

Risceglie 5 marzo 1976

In quel periodo lavoravo come corcierge all’albergo Miramare, l’hotel più lussuoso e conosciuto della città. Ero riuscito ad avere quel posto grazie a mio cugino Nicola, che ancora ringrazio, lui era amico del proprietario e grazie al loro rapporto era riuscito a farmi assumere con un contratto stagionale.
L’albergo Diramare era frequentato da clienti di tutte le nazionalità, persone per lo più ricche che venivano a passare le loro vacanze in quella splendida località balneare. Erano per la maggior parte tedeschi, inglesi, francesi, ma anche, americani, francesi e tedeschi.
Una mattina, una luminosa mattina di giugno, vedo entrare dalla porta principale una ragazza bellissima; Astrud si chiamava, aveva lunghi capelli platino e splendidi occhi del colore del mare. Era tedesca ed era venuta a Risceglie per passare le vacanza. Ricordo che si avvicinò al bancone, mi guardò con i suoi meravigliosi occhi nocciola, e che io rimasi stordito da tanta bellezza. Le chiesi come si chiamasse e lei , ravviando i suoi splendidi ricci castani, mi disse “ Ingrid e vengo dalla Svezia”..
“Ingrid “ pensai, “che nome fantastico.” Mi innamorai subito di lei e del suo modo di sussurrare le parole così dolce e sensuale. Era una ragazza fantastica ed anche lei rimase colpita immediatamente da me. Veniva spesso a trovarmi in portineria ed , all’inizio, per le scuse più banali.
La sera stessa del suo arrivo ricordo che c’era una festa nel ristorante dell’albergo Ricamare, c’erano molte persone e tutte vestite a sera, Juliette bella come il sole era lì. Aveva un lungo vestito di seta arancione che lasciava intravedere la schiena, vestita in quel modo sembrava una donna, un’altra persona rispetto a quella che avevo conosciuto quella mattina in portineria.
Mi avvicinai per parlarle e lei, fissandomi con i suoi meravigliosi occhi castani, mi sussurrò nell’orecchio il numero della sua stanza. Lo fece così, dolcemente, come solo le ragazze francesi sanno fare: “345”. C’era stata subito intesa tra di noi, fin dal primo momento in cui ci eravamo visti avevamo capito di essere fatti l’uno per l’altra. Ricordo che la festa andò avanti fino a notte inoltrata e che lei Margareth mi salutò con un bacio lanciato nell’aria intorno all’una. Naturalmente avrei dovuto raggiungerla dopo nella sua stanza, dove ci saremmo amati per tutta la notte, dove i nostri corpi e le nostre anime si sarebbero ritrovate felici.
Fu così che aspettai che anche l’ultimo cliente dell’albergo Micamare fosse tornato nella sua stanza, dopo di che mi preparai per raggiungerla. Melanie mi aspettava nella sua stanza, pronta per amarmi, come solo le ragazze inglesi sanno fare. Ricordo che spensi la luce della portineria e saliì in ascensore per raggiungere la sua stanza, la suite 234. L’ascensore arrivò al 4 piano ed io scesi. Ogni passo era uno verso l’amore, un metro che mi avvicinava a lei: la spagnola dai capelli di fuoco..finalmente arrivai alla stanza 543, bussai ed attesi, col cuore che mi batteva in gola. Sentii la porta aprirsi ma invece di Sveva, la mia Sveva, ad aprire c’era un uomo..aveva dei pantaloni lino bianchi, giacca a doppio petto ble, uno stemma sul taschino, un foulard, ed una bottiglia di champagne nella mano sinistra..
“cercavo Addolorata..è qui?”
Lui mi guardò con aria divertita e mi disse “credo che lei abbia sbagliato stanza” e mi chiuse la porta in faccia..
Piansi molto quella notte e ci stetti male moltissimo..avevo perso la donna della mia vita. Non la rividi più ma ancora conservo intatto il ricordo di quello che mi disse quella sera alla festa..mi disse: credo che mi stai confondendo con qualcun altra?(parte “non ti scordar di me”)..

18 ottobre, 2006

'so arrivato pure io.


Dopo lunga e penosa malatia, evviva l'Olivetti lettera 22

Posso fare una dedica????


Vorrei fare una dedica: Un mondo d'amore , di Gianni Morandi: da Giovanna a Francesco con tanto amore, anzi, ditegli pure che ci vediamo alle 3 al solito posto.
Chi di noi non ha mai fatto una cosa del genere, magari nel periodo tosto della adolescenza, quella in cui i pochi neuroni nel cervello stanno in letargo per il periodo Autunno-inverno-primavera estate?
Ci siamo sempre chiesti chi fosse Giovanna, chi fosse Francesco, perché lei amasse lui, se lui amasse lei e soprattutto qual'era lo stramaledettissimo posto in cui si sarebbero (forse) visti alle 3.
Domande senza risposta, almeno in questo ultimo trentennio, se qualcuno lo sa, ci aiuti a capire, a sapere, o a ricordare cose che nella nostra decadenza senile, son cadute nell'oblio della memoria

14 ottobre, 2006

Casomai ripasso...

Cercavo Peppino. Peppino Corona. Ah non c'è... beh in effetti l'ora è tarda. E quando posso trovarlo? Ah... la settimana prossima. No, è che la prossima settimana ho un pò da fare... Facciamo così, le dice che sono passato e che poi lo chiamo io. Come dice? Ah, c'è Ugo de Amicis... no, ma quello è uno strano, bravo eh, però è uno della televisione, lo sa come sono questi dello spettacolo. Chi? Carlo Marcello? Ma quello di Parallelepipedi a confronto? Ma quello bello con tutti i capelli all'indietro che c'ha quella bella voce da attore? No, vabbè, facciamo che chiamo Peppino la settimana prossima. Come? Ah il mio nome certo! Scalia. Si, si, solo Scalia. Grazie. Arrivederci.

13 ottobre, 2006

Cartoni animati


Salve a tutti, mi presento:
il mio nome è Le Cannù, e sono un personaggio di fantasia. Il mio Autore, quando ha deciso di crearmi, aveva a disposizione soltanto un pennarello verde( neanche un verde smagliante, in verità): in attesa di un ulteriore fotogramma, che spero sfrutti un altro colore, mi tocca in sorte d' esser così. Poco male. Quel che importa è invece che ho a disposizione già da adesso un discreto libero arbitrio. Discreto perchè quando si mette in moto, non lo da molto a vedere. Comunque, sto acquisendo una mia personalità, e ho deciso di sfruttare il gentile invito in questo blog in qualità di coautore per meglio conoscere il mondo, in particolare il mondo delle radio libere, di cui mi hanno parlato un gran bene... Per il momento vi saluto, e vado a schiaffarmi di nuovo sul mio comodo foglio a4... Animarsi stanca un pò, ma questa volta ne è valsa la pena..

Ciao!

radio 29 settembre

cari amici e care amiche vi porgio un saluto da radio 29 e 9 sembre collegati sembre con noi.

06 ottobre, 2006

www.broadcastitalia.it

http://broadcastitalia.blogspot.com/
Vi va di parlare delle prime radio libere italiane? Diteci cosa ne pensate.